Tan bark sailbags

Rare & Insolite  Borse Accessori Oggetti

Slowdesign

dalle vele fortune di mare ai preziosi tessuti di ortica o loto  

Le borse sono fatte di vele “fortune di mare” in dacron strapazzate dalle burrasche salate di venti furiosi, a volte solo sfiorate da lievi brezze, sbiancate chissà dalle nebbie mattutine. 

Nello spirito Slowdesign, dal 1995, ricicliamo genoa, rande, trinchette, tormentine, grand hunier volant, spinnakers colorati: Creature emerse dalla chimica mutate in relations de voyages. 

 

 

Il Mondo du “Dehors”

Le vele vengono raccolte secondo la latitudine del nostro “pied à terre”: porti della Bretagna, Cornovaglia, Belgio, Olanda, delle isole dei Caraibi, adesso sulle rive del Mediterraneo. E lì vengono trasformate, sfuggendo al fuoco della discarica. 

Le borse dunque, appartengono con calma, al vasto Mondo du Dehors, dove passano la corsa del Sole, gli stratus e cumulus, il Noroît e il Libeccio, le Pleïadi e Antares la stella rossa, gli uccelli migratori, la nebbia e gli odori delle terre dopo la pioggia. 

Relations de voyages Ile de Ouessant

Nuovi complici

Nati da semi, le piante di lino, canapa, bambù, ortica e loto si rimpinzano di sole e di piogge prima di piegarsi sotto i telai. I nuovi tessuti sono pronti al taglio per nuove forme di ispirazioni contemporeane, curiose della ricchezza e delle virtù del mondo vegetale, ovviamente biodegradabile.

 

Usciti dall’atelier, sono questi, i nostri nuovi complici di origine vegetale e l’inverno animale “mulesing free”. Ben concreti, leggeri e amichevoli, attenti a non inquinare sul loro e nostro passaggio. Creati per condividere la Curiosità verso nuovi materiali virtuosi e la loro adozione nel quotidiano. 

 

Complici o mani tese, come i nuovi Plaid di loto, di ortica (fibre innovative) o di lana museling free , il Cestino di midollino & ortica, il Cuscino Wallaby di canapa lavorate da appassionati tessitori in Italia, imbottito (non di sostanze sintetiche) ma con la pula di miglio per rilassare la cervicale, il ventre o le mani.  E per giocare: il  Backgammon nomade. 

Minimale, l’Hortus Ufficius, per incantarsi e partecipare alla Biodervisità -accanto alla scrivania- della germinazione di una pianta di pomodoro Piennolo del Vesuvio (delizia della pizza) o di un Baobab. Perché lui saprà catturare l’acqua e accogliere sotto la sua ombra anziani e bambini. 

Insolito Cestino delle dune, che unisce l’erba Poseidonia oceanica intrecciata, biodegradabile, a una sottile vela riciclata.

Resistente e lavabile, le Pochette in polpa di cellulosa, un materiale innovativo che sostituisce la pelle:  per raccogliere appunti, disegni, mini iPad. 

 

Questi nuovi oggetti ci hanno aperto lucernari verso nuove materie, saperi, storie, esperienze e persone. 

E’ nostro piacere condividerli con voi, all’ombra di un schermo poco fresco.  P&V.

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